Sostenibilità, sperimentazione e visione fuori dagli schemi. Dietro al caso studio di Caimi Brevetti, premio Compasso d'Oro ADI 2022, c’è un perfetto equilibrio fra know-how italiano e creatività, c'è quella capacità tipicamente italiana di sapere unire il dettaglio di un design esteticamente ricercato alle migliori soluzioni tecnologie presenti sul mercato.
Klipper, un evoluto sistema fonoassorbente, ne è forse l’esempio più brillante, non solo perché si è aggiudicato il premio , il più prestigioso e autorevole riconoscimento della qualità produttiva e delle eccellenze del design italiano, ma perché racchiude un’esperienza capace di far dialogare una designer danese di 28 anni e il capostipite ultranovantenne di un’azienda italiana.
“Klipper è una storia di grande emozione e soddisfazione, perché racconta di una giovane designer che arriva sul gradino più alto del settore. Abbiamo conosciuto Felicia Arvid in occasione del Salone Satellite 2018”, racconta Franco Caimi, amministratore delegato di Caimi Brevetti , azienda che vanta altri due Compasso d’Oro ADI. “Mentre stavamo visitando questa zona dedicata agli under 35, abbiamo visto i suoi lavori, in particolare il prodotto che poi sarebbe diventato Klipper: ci piaceva, ma era ancora un concept”.
Da lì la decisione di sviluppare il prodotto vero e proprio, un sistema fonoassorbente realizzato con tecnologia Snowall e finitura bouclé, costituito da due strati di tessuto sovrapposti. “È un prodotto utile sia in casa sia nei ristoranti, negli alberghi, negli uffici”, spiega Caimi. “È un oggetto di design che di fatto nasconde la sua funzione in un prodotto esteticamente bello, come un arazzo o un elemento d’arredo, cosa che effettivamente è, ma la sua funzione primaria tecnologica, sviluppata nei nostri laboratori, è l’eliminazione del rumore, rendendo più confortevole la permanenza delle persone in uno spazio al chiuso”.
Klipper è prodotto interamente in Italia ed è totalmente smontabile, così da essere riciclabile post-consumo. L’utilizzo di materiali di alta qualità garantisce una vita più lunga al prodotto, mentre l’impiego di tecnologie sofisticate, che determinano performance acustiche eccellenti, permette di ridurre lo scarto.
“Soprattutto su quest’ultimo aspetto, la tecnologia svolge un ruolo fondamentale: più i prodotti sono performanti, meno materiale viene impiegato, più si risparmiano risorse. È un tema a noi caro”, aggiunge Franco Caimi, “diamo gratuitamente i nostri laboratori in uso a ricercatori, designer, artisti, per sperimentare e innovare, con l’unico vincolo che le ricerche abbiano una ricaduta sociale”.
Oltre al Compasso d’Oro 2022 Caimi riceve una Menzione d’Onore per Open Lab: l’avveniristico complesso di ben sette laboratori, costruito nel pieno rispetto dell’ambiente, proprio nel cuore dell’Headquarter aziendale, nato dalla convinzione che senza innovazione permanente non possono esistere impresa, design e prodotto. Open Lab è orientato espressamente alla ricerca teorica e applicata in ambito acustico ed è a disposizione di Università, Istituti di Ricerca Enti e Fondazioni, in una vera condivisione sociale.
Come esseri umani, abbiamo un desiderio naturale di creare connessioni con coloro che ci circondano. La creazione di uno spazio in cui le persone possono rilassarsi dallo stress dell’ufficio moderno consente di creare un ambiente coerente in cui si possono formare connessioni. I lavoratori che hanno creato un legame tra loro tendono ad avere migliori capacità di lavoro di squadra. Ciò significa che creatività, produttività nell’ambiente lavorativo cresceranno con l’aumento delle relazioni interpersonali.
Un cambiamento di scenario dalla scrivania consente ai lavoratori di disconnettersi dallo stress del lavoro e acquisire una nuova prospettiva sul lavoro da svolgere. Ciò può essere ottenuto visivamente creando un’area che per colore o stile si stacchi dal resto, attraverso mobili più confortevoli o anche includendo attività come giochi o puzzle.
Elementi che permettono di separare lo spazio lounge dal resto dell’ufficio e creano vero e proprio ambiente distinto in cui i dipendenti possano lasciare momentaneamente la propria occupazione, senza lasciare l’ufficio.
La soddisfazione e il benessere complessivo dei lavoratori ha una grande influenza sulle prestazioni lavorative.
Uno spazio dedicato al relax e piccoli vantaggi come snack, caffè o altri rinfreschi fanno sentire i lavoratori apprezzati e influiscono positivamente sull’umore.
Inoltre uno spazio sociale aiuta a massimizzare il lavoro di squadra con conseguente miglioramento della produttività generale.
Diversi gruppi all’interno della dinamica dell’ufficio sono in grado di entrare nello spazio e trasformarlo in ciò di cui hanno bisogno in quel momento. Includere posti a sedere più casual e leggeri in questa area lounge renderà lo spazio facilmente accessibile a qualsiasi gruppo per qualsiasi scopo.
Una area lounge può essere utilizzata per un momento di relax ma anche per una riunione informale. Uno spazio libero e non definito può essere manipolato e trasformato di volta in volta, secondo le esigenze del momento.
Gli studi mostrano che il 93% dei lavoratori nel settore tecnologico è più incline a rimanere in un’azienda che crea spazi come sale lounge o stanze di “ricarica” per i propri dipendenti rispetto a quelli che non lo fanno.
Con l’ufficio moderno che promuove il lavoro a distanza, le aziende stanno adottando queste misure extra per incoraggiare i propri dipendenti a continuare a frequentare l’ufficio.
Poppea Soft - Radar - Afina appartengono alle linee lounge prodotte da Frezza
La creatività è una capacità sfuggente. Bastano un minimo di stress o di stanchezza in più per perderla completamente, incappando nel classico blocco creativo. Come uscirne?
Le strategie sono molteplici e ogni giorno la psicologia ne trova di nuove, grazie a un costante studio sulla mente umana. In questo articolo abbiamo raccolto cinque trucchetti di facile implementazione, sia in ufficio che durante il lavoro in remoto.
Alle volte basta poco per schiarire le idee e trovare una nuova scintilla creativa. Ad esempio cambiare aria: allontanarsi un attimo dalla scrivania e lavorare in un altro luogo dell’azienda. Si può trattare di una sala conferenze, di un’area lounge o della break room.
Secondo il libro Iconoclast: A Neuroscientist Reveals How to Think Differently, la vera differenza avviene però quando ci si trova in ambienti sconosciuti o diversi dal solito: una peculiarità da tenere a mente per la scelta della prossima sessione di team building!
L’ufficio non è certo il luogo più indicato per lasciar correre la fantasia, ma quando c’è bisogno di un pizzico di creatività in più per un progetto, è proprio quello che serve. Secondo uno studio della Washington University di St. Louis fantasticare può aiutare a trovare la soluzione a determinati problemi.
Attenzione però, questa tecnica non è per tutti: chi è già distratto di natura potrebbe avere difficoltà a ritrovare la concentrazione.
Molto spesso anche con la miglior seduta ergonomica a disposizione ci ritroviamo davanti al computer in posture tutt’altro che corrette. Passare troppo tempo curvi sulla scrivania può ridurre la capacità di respirazione, elevando i livelli di cortisolo e – in ultimo – riducendo significativamente le funzioni cognitive.
Alzarsi in piedi, dando attenzione alla postura, può “riattivare la mente” in pochi minuti: un’ottima ragione per scegliere una scrivania sit-stand.
L’utilizzo di molteplici device contemporaneamente (es. computer e smartphone) incentiva il multi-tasking ma richiede una forte attenzione. Quando la mente passa velocemente da un’attività all’altra le performance aumentano, ma non c’è alcun tempo di recupero, necessario nel processo creativo.
Bevi un caffè con un collega, usa la pausa pranzo (quando possibile) per incontrarti con un amico o approfitta del break pomeridiano per chiamare una persona cara: conversazioni che non hanno nulla a che vedere con l’attività che stai svolgendo possono innescare il meccanismo creativo, in una logica di pensiero laterale.
Non esiste ovviamente una regola aurea per dare una marcia in più alla creatività, ognuno hai i suoi tempi e le sue peculiarità individuali. L’importante è provare sempre qualcosa di nuovo, per capire ciò che funziona meglio per ognuno di noi.
Chi lavora felice, lavora meglio: lapalissiano, vero? D’altronde lo dice anche la scienza.
Il “problema” è che buonumore e felicità non sono sempre a portata di mano, soprattutto quando si parla di stati emozionali sul luogo di lavoro. Deadline stringenti, colleghi poco empatici e un’integrazione precaria tra casa e lavoro possono portare a stati di stress cronico e in ultimo al burnout.
Si tratta principalmente di fattori esterni, ma non sempre di scusanti valide. Secondo gli esperti la uno stato di felicità che perdura nel tempo deve arrivare in primis da dentro, attraverso un cambio di mentalità.
Lo ha teorizzato il neuroscienziato Dean Burnett, autore di Happy Brain: Where Happiness Comes from, and Why, secondo cui è necessario capire che la felicità non è un breve momento di gratificazione, ma un continuo stato di benessere, contraddistinto da una motivazione costante.
Più semplicemente: bisogna porsi quotidianamente obiettivi personali e raggiungibili, invece di inseguire sogni di gloria imposti dalla società per i quali essere acclamati dalla famiglia, dagli amici e dai colleghi.
Il focus si sposta dagli altri a sé stessi.
Ma come trovare questa motivazione e, soprattutto, mantenerla alta nel tempo?
Cosa ti rende più triste, insoddisfatto e stressato al lavoro? Cosa ti dà invece una sensazione di completezza, relax e gratificazione personale? Individua i punti critici della tua vita lavorativa, per capire su cosa è necessario lavorare.
I luoghi di lavoro con una forte cultura aziendale incentivano la formazione dei propri collaboratori, mettendo a disposizione risorse interne ed esterne. Approfitta delle opportunità offerte, per migliorare le tue skills.
È difficile cambiare completamente mindset da un giorno all’altro. Come ogni cosa anche un cambio di comportamento richiede un processo graduale. Inizia dalle piccole cose, quelle che ti danno un istantaneo senso di contentezza, per passare alle più complesse solo quando queste saranno diventate la tua quotidianità.
Sii socievole con i colleghi ma non lasciarti trascinare nei litigi altrui, nelle prese di posizione per principio o semplicemente nel futile gossip. La neutralità ti eviterà stati ansiosi e difficoltà relazionali.
Elimina gli oggetti inutili e decora la tua scrivania (per quanto concesso dalle politiche aziendali). Anche una semplice piantina o una fotografia possono strappare un sorriso durante la giornata.
Ultimo punto, ma non per importanza: la salute fisica è fondamentale per creare uno stato mentale positivo. Dormire a sufficienza, fare sport, mangiare in modo salutare e prenotare regolarmente visite di controllo sono il primo passo per una vita (lavorativa e non) più felice.
Ora non resta che provare a mettere in pratica i consigli e vedere cosa succede. Buon lavoro!
Progettare con una visione sostenibile significa considerare e definire l’intero ciclo di vita di un prodotto, dalla sua produzione fino allo smaltimento.
La valorizzazione della qualità ambientale e il rispetto dei criteri sociali, sono tra le priorità che abbiamo assunto attraverso la selezione di fornitori i cui prodotti rispondano ai Criteri Ambientali Minimi (CAM).
Tra questi vi è Frezza, partner con il quale collaboriamo da anni condividendo gli stessi principi ed ideali.
Ma cosa sono effettivamente questi Criteri Ambientali Minimi (CAM), quando e perchè nascono?
Ecco cosa dice in Ministero della Transizione Ecologica:
"Sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato.
I CAM sono definiti nell’ambito di quanto stabilito dal Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi del settore della pubblica amministrazione e sono adottati con Decreto del Ministro dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del mare.
La loro applicazione sistematica ed omogenea consente di diffondere le tecnologie ambientali e i prodotti ambientalmente preferibili e produce un effetto leva sul mercato, inducendo gli operatori economici meno virtuosi ad adeguarsi alle nuove richieste della pubblica amministrazione.
In Italia, l’efficacia dei CAM è stata assicurata grazie all’art. 18 della L. 221/2015 e, successivamente, all’art. 34 recante “Criteri di sostenibilità energetica e ambientale” del D.Lgs. 50/2016 “Codice degli appalti” (modificato dal D.Lgs 56/2017), che ne hanno reso obbligatoria l’applicazione da parte di tutte le stazioni appaltanti.
Questo obbligo garantisce che la politica nazionale in materia di appalti pubblici verdi sia incisiva non solo nell’obiettivo di ridurre gli impatti ambientali, ma nell’obiettivo di promuovere modelli di produzione e consumo più sostenibili, “circolari “ e nel diffondere l’occupazione “verde”.
Oltre alla valorizzazione della qualità ambientale e al rispetto dei criteri sociali, l’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi risponde anche all’esigenza della Pubblica amministrazione di razionalizzare i propri consumi, riducendone ove possibile la spesa."
Attraverso scelte qualificate da proporre alla nostra clientele, aggiungiamo un piccolo contributo alla difesa del meraviglioso pianeta che abitiamo.
Lo Staff
“L’ESPERIENZA È IL SOLO INSEGNANTE IN CUI POSSIAMO CONFIDARE.” LEONARDO DA VINCI
Il concetto di esperienza nella formazione ha radici profonde. È sufficiente pensare ai bambini, che riescono ad acquisire un primo bagaglio di conoscenze proprio attraverso la scoperta, la pratica e l’azione. Si tratta di un ragionamento solitamente associato all’infanzia e alla scuola, ma che può avere un’importante valenza anche nel mondo del lavoro.
Parliamo in questo caso di apprendimento esperienziale (Experiential Learning, Experiential Educational), il processo di acquisizione e applicazione della conoscenza in un ambiente di lavoro reale. I programmi di apprendimento esperienziale enfatizzano gli approcci pratici per affinare abilità e competenze con un approccio più interattivo, il cosiddetto learning by doing.
Nella maggior parte dei casi si tratta di un modello di educazione integrativa (cognitiva, emotiva o sensoriale), messo a disposizione dei giovani alla prima esperienza lavorativa o dedicato a chi ha deciso di cambiare carriera completamente.
Apprendistato, stage, borse di studio e alternanza scuola-lavoro sono attività che permettono un inserimento graduale nel contesto lavorativo, coadiuvato da una formazione costante a cura del tutor.
L’Experiential Learning non dev’essere però esclusiva dei nuovi assunti; si tratta di un’azione che dev’essere implementata quotidianamente, anche attraverso l’aiuto reciproco tra colleghi. Questo genere di apprendimento consente infatti di sviluppare l’attitudine al problem solving, la creatività e l’acquisizione di comportamenti costruttivi di autoconsapevolezza, attraverso l’auto-osservazione.
I 5 BENEFICI DELL’APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE IN UFFICIO
Implementare l’Experiential Learning nel luogo di lavoro può diventare un vantaggio competitivo per l’azienda. Quali sono i benefici principali?
Il nostro consiglio? Implementare sempre l’apprendimento esperienziale, anche di poche ore settimanali o per specifici gruppi di lavoro: tutti ne possono trarre beneficio!
Il termine “biofilico” significa letteralmente “che ama la vita”.
La biofilia è una tendenza innata nell’uomo, espressa fin dall’antichità nell’integrazione tra architettura, design e natura, elemento vitale per eccellenza.
Integrazione che risulta essere positiva per l’essere umano, che ne beneficia a livello emotivo e psicologico alleviandolo da sensazioni di isolamento, tensione, apatia.
L’orientamento che si sta sempre più tenendo quando si progettano spazi di lavoro è proprio legato a questa “filosofia”. Un chiaro esempio che rende bene l’idea è dato dal progetto “Welcome, feeling at work” di Kengo Kuma & Associates per la completa riqualificazione di un ex area dismessa nella città di Milano.
Affacciato sul Parco Lambro, lungo la linea verde della metropolitana – non lontano dal centro città, dalla Stazione Centrale – nonostante le sue dimensioni, “Welcome” rappresenterà un esempio di architettura a misura d’uomo, contrapposta alla verticalità del contesto, a zero emissioni CO2 e attento alla sostenibilità attraverso il controllo dei consumi, il sistema di recupero dell’acqua e l’integrazione di verde e specie endemiche.
Grazie al progetto visionario la zona industriale, da tempo abbandonata, è ora candidata ad ospitare il più avanzato intervento tecnologico in Europa, dotato dei più sofisticati sistemi digitali e capace di coniugare, nello spazio di lavoro, benessere della persona e rispetto dell’ambiente.
Il progetto del verde legherà ogni parte del progetto, fondendo pubblico e privato: dalla Piazza, circondata da morbide colline alle Corti open air per il lavoro informale e gli incontri; dalle Terrazze – pensate come estensione degli spazi esterni, con orti giardini fioriti e camminamenti – alle Serre, che rappresenteranno luoghi speciali di lavoro, di intrattenimento e svago.
“Si favorisce così creatività e innovazione nella vita lavorativa e non solo. Welcome offre un modello di ambiente di lavoro che promuove l’innovazione aziendale a favore della sostenibilità”. (Yuki Ikeguchi, partner di Kengo Kuma and Associates)
All’interno troveranno posto uffici, auditorium, spazi di co-working, hall riservate agli incontri di lavoro, ma anche ristoranti e lounge, negozi, un supermercato, un’area wellness, luoghi per eventi temporanei e mostre.
Da questi ampi progetti, noi professionisti del settore ufficio, traiamo ispirazione e formuliamo le nostre soluzioni per i clienti affinchè si creino le condizioni di benessere lavorativo con tutti i benefici che ne derivano.
Rispetto ad altri paesi europei, in Italia, la percentuale di lavoratori che utilizza lo smart working (in modo fisso o saltuario) è inferiore. Alla maggior parte dei dipendenti, a causa del Corona Virus, può essere capitato di lavorare da casa per qualche ora e in maniera occasionale.
In questi giorni, si discute molto, sul fatto che questo smart working d’emergenza, possa portare le aziende ad integrare in maniera costante questo metodo anche in seguito. Se anche tu ti trovi a dover affrontare, per la prima volta il lavoro da casa, potresti incontrare alcune difficoltà. Infatti non è sempre facile rimanere produttivi.
Un fattore importante è l’organizzazione del tuo home office
Ecco alcuni consigli per creare un' area lavorativa nella propria abitazione.
Come si crea uno spazio che garantisca un’atmosfera produttiva?
Innanzitutto considera l’impostazione della tua casa e quanto tempo passerai qui, al lavoro.
La prima cosa a cui pensare è dove dovrebbe trovarsi l’area lavorativa. Per scegliere prendi in considerazione il tuo tipo di occupazione e i bisogni delle persone con cui vivi.
Se lavori sempre da casa e hai bisogno di tranquillità e privacy potresti considerare di convertire una stanza, un garage o un soppalco. Se non hai molto spazio, o il tuo lavoro da casa è solo temporaneo, sistema l’ufficio in una delle stanze meno frequentate quotidianamente. Per esempio in un angolo della camera da letto.
Di che cosa hai bisogno nel tuo Home office?
On line o nei negozi di arredo troviamo molte proposte per l’ufficio da casa molto belle e funzionali. Ma queste soluzioni possono davvero rispondere alle esigenze della tua tipologia di lavoro?
Come prima cosa, rispondi a questa serie di domande. Ti aiuteranno a stabilire ciò di cui necessita il tuo ufficio.
Alla fine di questo questionario dovresti già avere un’idea realistica di quello di cui hai bisogno per lavorare bene.
Progetta l’ufficio di casa pensando alle esigenze tecnologiche
Se la tua scrivania si trova al centro della stanza, devi pianificare il modo più sicuro per far passare i cavi.
Tieni conto di tutte le apparecchiature che utilizzano un’ alimentazione elettrica: illuminazione, computer, stampante, TV, sistema musicale e caricatori.
Puoi posizionare un alimentatore sotto alla scrivania. O ottimizzare le soluzioni utilizzando, per esempio, una lampada da tavolo che consente anche la ricarica wireless.
Scegli la scrivania
La scelta della scrivania dipende in gran parte dallo spazio che hai a disposizione. Deve essere abbastanza grande da contenere un computer portatile o un fisso, offrendo allo stesso tempo spazio per prendere appunti o per leggere da un manuale.
Una scrivania ad angolo ti permetterà di dividere la stazione di lavoro in due: un lato per il computer, l’altro per i documenti.
La sedia da ufficio
La scelta della seduta è fondamentale se trascorrerai molte ore del giorno seduto. E’ importante che sia comoda e con un buon rapporto ergonomico.
Elimina il disordine con uno spazio di archiviazione
Il disordine può influire molto sulla concentrazione mentre si lavora, per questo assicurarti che lo spazio sia il più ordinato possibile, con tutti i documenti importanti facilmente accessibili.
Scegli lo spazio di archiviazione per l’home office, come scaffalature e accessori di archiviazione che sia funzionale ed elegante. Se ogni cosa ha un suo posto assegnato ti sentirai incoraggiato a mantenere tutto in ordine.
Tieni traccia dei tuoi obbiettivi
Rimani focalizzato! Una bacheca può essere un ottimo modo per visualizzare i tuoi obiettivi e risultati, oltre a tenere traccia delle scadenze e delle liste di cose da fare.
L’illuminazione giusta
L’illuminazione può influire sul tuo umore e, di conseguenza, sulla produttività.
Quando pianifichi il tuo ufficio casalingo, ricorda di consentire l’accesso della luce naturale nella stanza. Se possibile posiziona la scrivania vicino alla finestra per beneficiare di quanta più luce del giorno possibile. Se lavori con computer o altri schermi, assicurati di tenere conto degli angoli di luce naturale durante il giorno per evitare l’abbagliamento.
Una lampada da scrivania per ufficio con illuminazione intelligente è un must. Se lo spazio è poco puoi ricorrere ad una lampada a sospensione per fare luce senza ingombro.
Non lasciare che uno spazio scomodo ti scoraggi
Se hai poco spazio da dedicare ad una postazione fissa, la soluzione potrebbe essere quella di utilizzare in modo creativo un piccolo spazio esistente. Corridoi e ingressi, spesso considerati inutilizzabili, possono effettivamente diventare un luogo perfetto per creare un ufficio domestico.
Un sottoscala, un corridoio o anche il soggiorno, potrebbero adattarsi perfettamente alle tue esigenze utilizzando arredi che possano accordarsi in maniera armonica con il resto della stanza.
Se vuoi una consulenza più specifica e mirata, non esitare, contattaci! Sapremo come rispondere alle tue necessità.
Il progetto di Skate è l’evoluzione della collezione On, l’innovativo sgabello che nel suo sedile racchiude un sistema di oscillazione capace di attivare la muscolatura e l’equilibrio di chi lo utilizza.
Un progetto che i designer, Bertolini - Ferrarese e Scagnellato, hanno ritrovato nell’evoluzione degli skater e che hanno completato con il principio del truck della tavola da skate applicato allo schienale.
Secondo i tre designer la nuova sedia è stata concepita grazie a una fortissima suggestione, ossia quella di sedersi sopra una nuvola. Gli ideatori del progetto sono stati colpiti dall’osservazione di alcuni ragazzi che si esibivano con i loro skateboard; in particolare dalla possibilità di trasferire la loro libertà di movimento in un innovativo oggetto di design.
Essenziale e intuitiva
Skate è stata progettata per essere semplice e intuitiva.La regolazione in altezza si attiva con una pressione in qualsiasi punto sul disco sotto il sedile: un brevetto Sitland che migliora l'esperienza d'uso e introduce un nuovo metodo di regolazione. Anche il supporto lombare può essere regolato secondo le proprie necessità spostandolo comodamente da seduti.
DAT® Dynamic Adaptive Technology: benessere a 360°
Skate favorisce il benessere fisico, senza sforzo e in qualsiasi momento. Concepita per stimolare il movimento anche stando seduti, Skate è dotata di un sistema di oscillazione originale brevettato da Sitland: il DAT®.Il sistema DAT® Dynamic Adaptive Technology, consente a sedile e schienale di oscillare seguendo liberamente il dinamismo del corpo pur mantenendo sempre una postura adeguata.Il movimento dello schienale di Skate si ispira al truck dello skateboard, la parte a forma di T che collega le ruote alla tavola e permette a questa di adattarsi ai movimenti dello skater.Come lo skater, l'utilizzatore di Skate non ha bisogno di leve e manopole per la regolazione dell'oscillazione ma tutto avviene in sintonia con i propri movimenti e in base al proprio peso corporeo.
A casa come in ufficio
Skate è ideale sia per l'ufficio che per l'angolo di lavoro o di studio a casa grazie alla sua semplicità di utilizzo e alle linee minimal che la disegnano. Una vasta gamma di rivestimenti e di colori è disponibile per personalizzare il sedile e lo schienale (in rete o in tessuto).Per un maggior comfort, Skate offre la possibilità di scegliere fra tre tipologie di braccioli: fissi e regolabili in altezza per chi cerca funzionalità e pulizia formale, regolabili 3D per chi cerca un supporto con un maggior grado di adattabilità alle proprie esigenze d'uso ed ergonomiche.
Oggi per noi è un giorno speciale e abbiamo piacere di ricordarlo e condividerlo con Voi!
Celebriamo il 35° anniversario di PUNTO UFFICIO!
Da quel lontano aprile del 1986 abbiamo fatto davvero tanta strada se pensiamo al primo insediamento in via Serra, dove in neanche 70mq iniziammo questa avventura tra mobili, macchine e cartotecnica per ufficio.
Sono stati 35 anni di impegno costante, passione, sacrifici, scelte obiettivi raggiunti, e tante soddisfazioni.
Alcuni di noi hanno messo qualche capello bianco, qualcuno ha seguito strade diverse, altri giovani collaboratori si sono affiancati, ma in questo percorso trentacinquennale la squadra è sempre stata coesa e determinata nel perseguire la mission aziendale.
Consideriamo quella di oggi una tappa importante, dalla quale ripartire proiettati verso nuove sfide e progetti.
Lavoriamo quotidianamente per mettere al servizio delle vostre esigenze la miglior consulenza e professionalità possibili. La vostra soddisfazione è il nostro obiettivo finale e la gratificazione che ne deriva è uno sprone a continuare in questa direzione.
Se siamo qui, a celebrare questa data, è anche e soprattutto dovuto alla fiducia che voi Clienti avete riposto in noi.
Grazie per averci scelto!
Con stima, lo staff di PUNTO UFFICIO.