Poltrone per ufficio: come scegliere quella giusta?
L’ufficio è finito, le pareti sono state montate e gli arredi sono pronti all’uso; manca solo l’ultimo tocco, la scelta della poltrona. Di poltrone per ufficio infatti ce ne sono di svariati modelli, materiali e costi. Bisognerà dunque scegliere quella adatta a noi in base all’uso che ne facciamo ed a quanto tempo passiamo in ufficio. La presenza di tanti differenti meccanismi infatti permette di personalizzare la seduta per far in modo che sia adattabile in base all’utilizzatore finale, ma questo alle volte può creare un po’ di confusione. Quali sono dunque gli elementi da tenere in considerazione quando si sceglie una poltrona? Vediamoli insieme.
Il tipo di seduta Le poltrone da ufficio si classificano in due macro categorie: le poltrone direzionali e le poltrone operative.
Poltrona-direzionale
poltrona-operativa
Le poltrone direzionali progettate per utilizzi quasi sempre manageriali, coniugano materiali di primo livello, design e raffinatezza, con meccanismi di regolazione abbastanza semplici proprio per la tipicità del lavoro svolto dalle persone che le utilizzano. Bisogna fare attenzione a sceglierne una che sia adatta all’uso. Una persona che passa molto tempo alla scrivania avrà bisogno di una poltrona confortevole e che si adatti a lui o lei, mentre chi usa l’ufficio per rappresentanza potrà concentrarsi maggiormente sull’estetica. Le poltrone operative sono invece più “tecniche” ed in questo tipo di sedute si trovano i meccanismi (che di seguito illustreremo) necessari a mantenere il giusto confort e la giusta ergonomia dell’utilizzatore, ottenendo così l’eliminazione o la riduzione di eventuali problematiche posturali.
Il sedile: il cuore della poltrona Nel sedile risiedono meccanismi importanti da tenere a mente quando si sceglie la poltrona: Oscillante – Si trova nelle poltrone monoscocca e permette di modificare la posizione dell’utilizzatore mantenendo il corretto angolo tronco/coscia. Contatto permanente – Consente il semplice supporto alla schiena dell’utilizzatore da parte dello schienale inclinabile. Meccanismo sincronizzato – Segue dinamicamente l’utilizzatore in tutti i movimenti naturali del corpo; sedile e schienale infatti cambiano inclinazione in sincronia. Si può regolare la resistenza del movimento in base al peso dell’utilizzatore Meccanismo sincronizzato autotarabile – Ha le medesime caratteristiche del meccanismo sincronizzato, ma regola autonomamente la resistenza in base al peso dell’utilizzatore.
Oscillante
Contatto permanente
Sincronizzato
Sincronizzato autotarabile
Integrano, a completamento del quadro dei possibili adattamenti: Traslatore del sedile - permette di regolare la profondità del sedile, traslandolo avanti ed indietro. (Una persona molto alta avrà bisogno di un maggiore appoggio, e viceversa) Regolazione in altezza - meccanismo che si trova sostanzialmente in ogni poltrona per garantire il giusto appoggio dei piedi.
Traslatore
Regolazione in altezza
Lo schienale Lo schienale negli ultimi anni ha vissuto un forte cambiamento, con la comparsa della finitura in rete (più fresca e traspirante) che è andata ad affiancare le più classiche imbottiture rivestite in tessuto o ecopelle. Anche qui risiedono due meccanismi importanti: Regolazione in altezza dello schienale – Consente di aggiustare in altezza la posizione dello schienale per garantire un adeguato supporto lombare, offrendo protezione alla colonna vertebrale. La regolazione può essere a scatti successivi oppure millimetrica. Supporto lombare regolabile – consente la personalizzazione del contatto tra lo schienale e la schiena dell’utilizzatore nella zona lombare, garantendo un’adeguata aderenza alla naturale curvatura della colonna vertebrale.
Altezza schienale
Supporto lombare
La raggiera Le raggiere si differenziano in due categorie: Raggiera in nylon nero - sono quelle base, resistenti e durevoli nel tempo Raggiera in alluminio lucido o cromata o verniciata- vengono scelte per dare un tocco di eleganza e pulizia aggiuntivo.
Le ruote Le ruote sono un elemento base della poltrona da ufficio, ma si differenziano tra loro per tipologia di superficie d’uso ed estetica. Le ruote frenate Ø5 cm nere sono le più comuni e sono disponibili anche per pavimenti tessili e per parquet. Esistono anche di misura superiore, Ø6,5 cm che possono essere cave e con struttura cromata, per impreziosire la seduta.
I braccioli Un ulteriore elemento da tenere in considerazione sono i braccioli che possono essere: Fissi 1D - Regolabili in altezza 2D - Regolabili in altezza e profondità 3D - Regolabili in altezza, profondità ed ordientabili 4D - Regolabili in altezza, profondità, larghezza ed orientabili
Bracciolo 1D
Bracciolo 2D
Bracciolo 3D
Bracciolo 4D
In conclusione, prima di acquistare una poltrona per ufficio bisogna ragionare sulle esigenze e sull’uso futuro della stessa, andando a mixare gli elementi necessari. Vedere, toccare con mano e provare le poltrona è un passo fondamentale che guiderà la scelta verso quella più adatta. Vi aspettiamo presso la nostra esposizione in via Emilia levante 406 a Castel Bolognese, dove potrete provare i modelli da noi selezionati e farvi consigliare dal nostro staff.